martedì 13 luglio 2010

CONOSCERE IL PASSATO

PER CAPIRE IL PRESENTE PER PROGETTARE IL FUTURO

Dal nostro sito web puoi conoscere il glorioso passato del Meridione e del suo Popolo, scoprirai ciò che lo Stato italiano da 150 anni censura, l’immane tragedia di sofferenze indicibili subite per mano italiana. Capirai perché il Meridione è in condizione di profonda arretratezza rispetto al resto dell’Italia, capirai cosa potevamo essere e non siamo.
Siamo come gli indiani d’America, come i palestinesi, i tibetani, gli armeni, i curdi, i cingalesi, ma non sappiamo di esserlo, di essere un popolo di vinti da un feroce nemico peggiore dei nazisti, gli italiani savoiardi. Hanno ucciso il bene più prezioso di un popolo, la dignità e la memoria storica di un passato glorioso. Ci hanno insegnato a sentirci ultimi, inferiori, a strisciare, ad implorare ed elemosinare diritti, ad essere “TERRONI”, ad emigrare, a sperare in un tozzo di pane concessoci, a non avere “il senso del bene comune”, come scrive un giornale del nord, quel bene comune, le Istituzioni, che da 150 anni rappresentano il potere dell’invasore.
Ci hanno insegnato a dividerci, a rinchiuderci nella patria delle nostre case, ad essere servi, colonizzati, ad onorare i simboli dei nostri aguzzini, il tricolore, Roma, il risorgimento ed i suoi padri, i bersaglieri ed i carabinieri savoiardi.
Scriveva Francesco II dalle macerie della fedelissima Gaeta : “le Due Sicilie sono state dichiarate province d'un regno lontano. Napoli e Palermo saranno governate da prefetti venuti da Torino … vi resteranno soltanto gli occhi per piangere”.
Il nostro impegno è per il RISCATTO della nazione meridionale e del suo Popolo, che abbia coscienza delle proprie potenzialità, che affondano le radici nel glorioso passato, cancellato dall’invasione italiana del 1860. Vogliamo che il riscatto inizi dalla città di Napoli, che fu la terza capitale d’Europa e di un Regno i cui primati lo resero terza potenza economica d’Europa nel 1856.
E’ il momento del riscatto, è il momento di affrontare i più pericolosi nemici del Sud, i falsi profeti e santoni del meridionalismo filo nazionalisti tricolorati.

Sud Indipendente non ha pregiudiziali nei confronti delle ideologie, ma ne riconosce lo storico fallimento per gli interessi dei popoli. Esse consentono solo la prevaricazione di una parte della popolazione in spregio degli interessi di tutti.
Sud Indipendente persegue politiche esclusivamente programmatiche volte al soddisfacimento delle esigenze della collettività, perseguibili insieme a chi non tuteli interessi di parte.


“Unirsi ai napoletani è come unirsi ai lebbrosi”

Scrisse Massimo D’Azeglio patriota del risorgimento italiano

Il nostro programma per Napoli


Stato indipendente, avvio del processo di proclamazione di indipendenza. Napoli fu Ducato indipendente dal 638 al 1137 e capitale del suo Regno fino al 1861. Il ritorno all’antico, legittimo e riconosciuto status di città Stato produrrà vantaggi nelle politiche fiscali e nell’economia. Bastano 210.000 voti contro i 309.000 attribuiti all’ultimo sindaco per proclamare Napoli città Stato. Per le sue potenzialità, popolazione, superficie, apparato produttivo ed infrastrutture l’indipendenza è realista con prospettive di sviluppo superiori a Stati come il Principato di Monaco, San Marino, Liechtenstein, Malta, Andorra e di altre nazioni. Una città Stato che gestirà direttamente i fondi FAS europei, revocati dal 2013. 150 anni di colonizzazione e saccheggio italiano non possono cancellare 1000 anni di Napoli Capitale;
Partecipazione popolare, istituzione del referendum consultivo, propositivo e abrogativo/propositivo;
Acqua potabile, assicurarne la gestione pubblica;
Aree industriali dismesse, recupero per un nuovo assetto urbano di Napoli con edilizia residenziale destinata con precedenza agli occupanti dei bassi, che non saranno più ad uso abitativo;
Carcere di Poggioreale, delocalizzazione e recupero dell’aree alla cittadinanza;
Carcere di Nisida, delocalizzazione e destinazione dell’area ad attività turistiche ed artistiche;
Centrale elettrica di Vigliena, delocalizzazione insieme a tutti gli impianti industriali presenti sul litoraneo di Napoli, destinato solo ad attività di balneazione, turistiche, ricettive, culturali e sociali;
Risanamento architettonico ed urbanistico di aree ultra popolari di Napoli (Scampia, Secondigliano, ecc…) e dei vari parchi di verde rionali, attualmente chiusi in grave degrado, da adibire ad iniziative culturali. Avvio di una massiccia politica di realizzazione di posti auto interrati per gli edifici già esistenti;
Centro storico, immediata attivazione di tutte le procedure per il restauro e recupero di tutta l’area monumentale del centro storico di Napoli, patrimonio dell’UNESCO, valorizzando tutte le opere storiche deturpate dall’inglobamento con edifici privi d’interesse architettonico, adozione internazionale dei beni artistici ed architettonici per il loro recupero e restauro;
Napoli sotterranea, programma per la concessione e consolidamento delle cavità sotterranee di Napoli al fine del recupero del territorio di superficie. Privilegiando destinazioni come: parcheggi automatizzati, museali, espositive, sale cinematografiche e teatrali, supermercati e commerciali,
Federalismo demaniale, tutti i beni attualmente di proprietà dello Stato italiano e già appartenuti allo Stato del Regno delle Due Sicilie saranno acquisiti gratuitamente dal comune di Napoli;
Video sorveglianza, potenziamento ed estensione della video sorveglianza fissa nelle aree a maggior rischio criminalità ed istituzione della video sorveglianza mobile per la rilevazione degli abusi e degrado urbano;
Accampamenti, progressivo smantellamento di ogni accampamento abusivo con processo d’inserimento sociale;
Parcheggiatori abusivi, abbandono di rifiuti, affissione abusiva ed imbrattamento mura, ecc.., equiparare l’occupazione di suolo pubblico al reato di furto, sostituire le ammende col prestare servizio di pulitura stradale per periodi proporzionati;
Napoli a vocazione turistica, potenziamento del settore turistico classico, fieristico e convegnistico con riprogetto dell’area portuale, valorizzazione dell’immenso patrimonio storico culturale da recuperare alla cittadinanza. Istituzione di un’agenzia per l’ottimizzazione dell’offerta turistico alberghiera di Napoli;
Bagnoli, area inalienabile con concessioni per la realizzazione di sito turistico di particolare interesse internazionale con casinò, attribuzione dell’originario nome balneolis valorizzando le risorse archeologiche e termali;
Consulta permanente delle professioni ed imprese, istituita per avviare sinergie tra gli enti pubblici e le attività imprenditoriali ed artigianali, al fine di tutelare e sviluppare l’apparato produttivo cittadino anche attraverso premi, fiere di settore e promozioni internazionali dei prodotti tipici di Napoli;
Consulta Comune - albo amministratori condominio, per coordinare e dare sinergica esecuzione alle disposizioni comunali, soprattutto in materia di rifiuti, decoro urbano, architettonico ecc … ;
Esercizi commerciali, liberalizzazione dell’orario di apertura con vendita al pubblico;
Tessera del consumatore, da assegnare a residenti e domiciliati nella città di Napoli per rilevare gli acquisti effettuati nell’ambito comunale, riconoscendo al titolare benefit su imposte locali e servizi;
Area metropolitana della provincia di Napoli, riconoscimento come area di commercio franca;
Tangenziale di Napoli, procedere ad assicurarne la gestione comunale con azzeramento del pedaggio;
Viabilità, responsabilità diretta nella manutenzione stradale e delle opere da parte delle imprese costruttrici;
A.N.M. Trasporto pubblico, privilegiare politiche di lotta agli sprechi e costi ingiustificati al fine di calmierare il costo del servizio, potenziamento delle linee a lunga percorrenza nelle ore di punta. Istituzione di stazioni di rifornimento per veicoli elettrici, del servizio pubblico di biciclette, abbonamento speciale per titolari di libretto di circolazione di veicoli a motore;
Golfo di Napoli, riconoscimento di patrimonio dell’UNESCO e posto alla protezione del patrimonio culturale subacqueo della UE con conseguenti benefici per la tutela e valorizzazione;
Rifiuti zero, applicazione delle direttive UE per la progressiva chiusura delle discariche ed inceneritori, sviluppo dell’uso di trattamenti ecologici domestici per l’umido, riduzione dell’uso di imballaggi e persecuzione dell’abbandono dei rifiuti soprattutto industriali nelle aree periferiche con costituzione di parte civile dell’Amministrazione comunale. Il programma prevede la soluzione della questione rifiuti in alcuni mesi con il risparmio di ingentissimi fondi da destinare a programmi di sviluppo e recupero ambientale;
Rifiuti differenziati, liberalizzazione della raccolta dei rifiuti differenziati. Istituzione di squadre di quartiere di operatori motorizzati per la raccolta in strada di tali rifiuti (cartone, legno, vetro, plastica, metalli ecc..), fornitura dei relativi contenitori per ogni edificio. Sistema premiante su servizi e tributi comunali in rapporto all’impegno per la differenziazione dei rifiuti;
Rifiuti come carburante, installazione di raffinerie per la produzione di carburante bioetanolo dai rifiuti e adozione di sistema di riciclaggio rifiuti indifferenziati;
Bonifica delle aree siti di discariche e loro destinazione a verde pubblico o ad ambiente naturale faunistico;
Ambienti naturali, utilizzo incentivi agroambientali europei per la produzione e recupero di ambienti naturali;
Fonti energetiche rinnovabili, istallare per ogni immobile ed area pannelli per un significativo risparmio o sistemi di nuova generazione per energie rinnovabili a basso costo;
Servizio comunale per la mobilità cittadina, istituito per creare una banca dati di lavoratori pubblici e non, interessati a scambi di posti di lavoro o di abitazione in aree cittadine più adiacenti alla sede di lavoro o all’abitazione, al fine di ridurre i tempi di mobilità cittadina, del traffico pedonale e di veicoli;
Farmacie comunali, istituire una farmacia comunale per ogni municipalità ad alta densità abitativa;
Servizi igienici pubblici, localizzati nelle aree a maggiore densità abitativa, transito pedonale e turistico;
Bollettino telematico comunale, istituzione dell’informazione web giornaliera per tutti i provvedimenti, che il comune e le municipalità adottano, pubblica i fatti salienti d’interesse cittadino, provvede alla ricezione di reclami, suggerimenti, segnalazioni con foto di opere e beni d’interesse sconosciuti;
Disabilità ed emarginazione, istituzione di una consulta cittadina tra enti pubblici, realtà produttive e parti sociali per la formazione ed inserimento nel mondo del lavoro e fronteggiare le emergenze abitative, sanitarie, assistenziali e l’emarginazione. Disponibilità delle palestre delle scuole comunali per attività sportive;
Anziani, istituzione per municipalità di centri diurni operanti in sinergia con strutture scolastiche comunali locali per la socializzazione tra generazioni. Costituzione sul litoraneo di centri balneari estivi e tour guidati per visitare il patrimonio artistico ed architettonico di Napoli e conoscerne le vicende storiche;
Casa dei papà, creazione di comunità autogestite di padri separati indigenti con aree d’accoglienza per la prole;
TARSU, drastica riduzione in rapporto all’uso di trattamenti ecologici domestici dei rifiuti;
EQUITALIA, revisione delle azioni dubbie e perseguimento di abusi a danno dell’utenza;
Mediatore comunale, istituito per l’esame celere di ricorsi tributari ed ammende con dubbi di legittimità;
Azienda municipale multiservizi, istituzione di s.p.a. mista per la gestione, realizzazione e progettazione di opere e servizi municipali;
Agenzia per Public Company napoletane, istituzione di un’agenzia mista pubblico privata per la creazione di Public Company napoletane a tutela dei livelli occupazionali e per lo sviluppo imprenditoriale di Napoli;
Contributi bonifiche delle paludi, scioglimento dell’ente preposto in quanto i servizi sono già di pertinenza comunale ed avvio delle procedure per la contestazione della relativa imposta regionale;
Servizi funerari, istituzione di un adeguato e competitivo servizio municipalizzato con l’obbligo di consulenza all’atto della dichiarazione di avvenuto decesso;
Internet, rete wireless cittadina gratuita per i residenti nella città di Napoli;
Panificatori, corsi formativi e regolarizzazione per i panificatori abusivi;
Empori di quartiere, gestiti da Coldiretti o con collaborazione per la vendita di beni alimentari a dettaglio;
Scuole comunali, strutturate a centri polifunzionali per tutta la cittadinanza, privilegiando adolescenti, anziani e disabili per attività culturali, ludiche, sportive, formative e corsi di prevenzione per le tossicodipendenze, di lingua napoletana, parlata nel mondo da 10 milioni di individui, di storia di Napoli e dei singoli quartieri;
Canzone tradizionale napoletana, riconoscimento di “patrimonio orale e immateriale dell’umanità”, UNESCO;
Patrimonio storico culturale, acquisizione al comune di Napoli di tutta la documentazione relativa al brigantaggio, all’olocausto del popolo meridionale ed alla guerra che portò l’annessione del Regno delle Due Sicilie al Regno d’Italia e suo riconoscimento come patrimonio della “Memoria del Mondo”, UNESCO;
Toponomastica, riesame dei requisiti normativi dei toponimi della città di Napoli;
Sacrario duosiciliano, creazione del sito in memoria del milione di vittime civili e militari meridionali nella lotta di liberazione del Regno delle Due Sicilie dall’invasore straniero e di milioni di meridionali emigrati;
Genocidio e status della città di Napoli, avvio del processo di riconoscimento internazionale del genocidio del popolo meridionale ad opera dell’aggressore Regio Stato italiano e dello status della città di Napoli di “territorio occupato da potenza straniera”.


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DELLA CITTA’ DI NAPOLI E DEL SUD
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PER NON ASPETTARE A’ SCIORTA
PER LIBERARCI DALLO STATO COLONIALE CHE DA 150 ANNI VUOLE CHE I MERIDIONALI
«Non dovranno mai essere più in grado di intraprendere»
VARARONO IL PIANO ECONOMICO-FINANZIARIO ITALIANO
PER ALIENARE TUTTI I BENI DEL Regno delle Due Sicilie a favore del nord Italia
(Carlo Bombrini , Senatore del Regno d'Italia e Governatore della Banca Nazionale del Regno d'Italia dal 1861 al 1882)

12 Dicembre 2010